(aggiornata al 19 settembre 2005)
Questa raccolta di suggerimenti per la stesura della tesi di
laurea è stata curata nel corso degli anni da
La guida si occupa in particolare delle tesi di laurea in Economia e Politica Agraria. I riferimenti specifici sono relativi alla Facoltà di Economia "G. Fuà" di Ancona. Ciò nonostante essa può essere utile anche per altre discipline e per altre sedi universitarie.
L’esperienza didattica degli autori di questa piccola guida si è svolta ad Ancona nella Facoltà di Economia alle cui norme e strutture sono riferiti i richiami specifici.
La stesura della tesi di laurea è un appuntamento particolarmente importante nella carriera dello studente universitario. Per molti, come è stato per chi scrive, l'esperienza è di una tale intensità da segnare definitivamente la successiva attività di lavoro e di vita. Per altri, che scelgono di concludere il proprio corso di studi con un impegno relativamente più modesto, si tratta comunque di un’esperienza formativa che è necessario condurre bene fin dalla sua impostazione.
Per chi d'altra parte insegna e svolge attività di ricerca
nell'Università, le tesi sono spesso il principale impegno didattico, ma anche
una fondamentale occasione per
Ci sono diversi testi che hanno il compito di introdurre lo studente alla tesi di laurea: il migliore, anche se gli esempi sono riferiti prevalentemente a tesi su materie umanistiche, è ancora quello di Umberto Eco: Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, 1986. Costa pochi euro e lo si può trovare in qualsiasi libreria. La sua lettura è particolarmente utile e caldamente consigliata per orientarsi nella scelta dell'argomento e per trarne buoni consigli per l'organizzazione del lavoro. Un altro testo interessante, che può essere qui direttamente stampato è Pier Aldo Rovatti: Far la tesi, da L.Muraro, P.A.Rovatti (1996), Lettere dall'Università, Filema Editori, Napoli.
Un sito che mi sembra molto interessante è www.mestierediscrivere.com dove si possono trovare utilissimi suggerimenti su come utilizzare l’italiano scritto per ottenere un lavoro interessante che attragga alla lettura.
Ci sono anche molti siti internet di suggerimenti e buoni consigli: basta cercare un po’ con http://www.google.it/.
C’è poi un ultimo consiglio: la tesi implica intelligenza e lavoro. L’intelligenza è una dote che non è data a tutti allo stesso modo. Qualcuno sostiene che l’esercizio aiuta ad accrescerla. Se ne può discutere. Ma quando ci si accinge a preparare la propria tesi si può assumerla come un dato. Come sono date le competenze e conoscenze che lo studente o la studentessa hanno accumulato nel tempo. L’impegno in termini di tempo ed intensità del lavoro è invece ancora una variabile a disposizione. Il suo ruolo è spesso trascurato, invece è cruciale. Pare abbia giocato un ruolo cruciale anche per personalità che sul piano dell’intelligenza classificheremmo come “geni”: Leonardo, Beethoven, Rembrandt, Dickens. Propongo a proposito la lettura di un breve articolo di Edward Said: La fatica del genio, La storia del pensiero è fatta più di energia e impegno che di talento naturale. Neanche un “genio” sarebbe tale senza grande fatica. Al lavoro allora con impegno e passione.
Il relatore è il docente sotto la cui responsabilità si svolge il lavoro di ricerca e di stesura della tesi di laurea. Egli concorda con lo studente il tema ed imposta l’attività di ricerca seguendo direttamente il tesista o affidandolo, ove opportuno, ad un tutor-correlatore (generalmente un ricercatore interno o esterno all’Università, che svolge attività di ricerca in collaborazione con il relatore).
E’ lo studente che deve decidere quale impegno desidera dedicare al lavoro di redazione della tesi. Schematicamente si possono indicare due tipologie:
1. Lo studente desidera svolgere una tesi di tipo
compilativo: in tal caso l'impegno è più leggero ed i
tempi relativamente più rapidi (di massima da
2. Lo studente intende sviluppare una tesi di ricerca: il
lavoro è più impegnativo sia per lo studente che per
il relatore e il tutor ed i tempi ovviamente più lunghi (di massima da
Nella scelta deve tener conto tra l’altro del proprio curriculum degli studi, nonché delle proprie aspettative riguardo al voto finale di laurea. Non ci possono comunque essere certezze a priori (ovviamente) circa il voto di laurea. Non di rado, peraltro, tesi compilative hanno ottenuto una valutazione particolarmente positiva in sede di discussione
Nel caso di tesi di tipo compilativo, lo studente concorda con il relatore un tema per il quale la ricerca si fonda sostanzialmente su fonti bibliografiche e statistiche facilmente disponibili, da raccogliere ed elaborare senza l’impiego di metodologie particolarmente sofisticate.
Lo studente in tal caso viene guidato da un colloquio approfondito iniziale nel quale gli sono forniti i suggerimenti di base per la realizzazione del lavoro (bibliografia essenziale, persone da contattare, istituzioni dove trovare documentazione, ecc.) e viene concordata la “scaletta” di massima della tesi.
Lo studente sviluppa autonomamente il lavoro di ricerca fino alla stesura di una versione provvisoria della tesi di laurea. Il relatore (con l’eventuale assistenza di un tutor), esaminato l'elaborato, deciderà se accettarlo tal quale per la presentazione o se suggerire al laureando correzioni migliorative.
Data la natura, appunto compilativa, della tesi, non sono in genere previsti appuntamenti periodici di verifica e assistenza al lavoro. Lo studente può a sua discrezione valutare l’opportunità di un eventuale colloquio a metà periodo nel quale fare il punto sull’andamento del lavoro.
Nel caso di una tesi di ricerca i tempi sono necessariamente più lunghi ed il lavoro relativamente più pesante. In compenso i risultati attesi sono più ambiziosi e per questo è necessario un lavoro di assistenza più continuo ed intenso. Il lavoro di ricerca e di redazione della tesi varia di volta in volta in relazione all’argomento, alle metodologie adottate, alle persone o istituzioni con le quali entrare in contatto. Le seguenti possono comunque essere considerate delle procedure da seguire nella generalità dei casi:
1. Lo studente segnala al docente il proprio interesse a svolgere una tesi di ricerca. E’ opportuno che questa intenzione maturi a seguito della frequenza ad uno dei corsi impartito dal docente e che venga comunicata tempestivamente. La segnalazione, non impegnativa né per lo studente né per il docente, avviene attraverso la compilazione di una scheda che consente di mantenere il contatto tra lo studente e il docente (es.: per i piani di studio) e di tenere informato lo studente sulle iniziative (seminari, convegni, incontri, visite di studio, ecc.) nelle tematiche di suo interesse che si svolgono nell'Università. Essa serve anche al relatore per organizzare l’attività di assistenza alle tesi con una proiezione nel medio-lungo termine.
2. Quando l'orientamento dello studente per una tesi in Economia e Politica Agraria è meglio definito, lo studente chiede al docente l’assegnazione formale della tesi. A tal fine egli compila la domanda di assegnazione della tesi sui moduli informatizzati della Facoltà di Economia e concorda con il docente il tema da svolgere.
L'accettazione della tesi è subordinata alle seguenti condizioni:
a) lo studente deve aver già superato con un buon risultato l'esame nella materia in cui chiede di svolgere la tesi;
b) deve dimostrare particolare interesse per i temi trattati: anche in seguito alla frequenza ai corsi, alle esercitazioni, ai seminari, ai convegni organizzati (naturalmente si tiene conto delle particolari esigenze degli studenti lavoratori);
c) deve ancora superare non più di 2 esami per completare il piano di studi.
3. Il tema della tesi di laurea viene concordato all'atto dell'accettazione tenendo conto delle preferenze dello studente, del suo curriculum, della necessità di coordinamento con altri lavori di tesi e con le ricerche in corso da parte del docente e dei suoi collaboratori. Contestualmente vengono stabiliti a cura del relatore gli opportuni rapporti di tutoraggio e di collaborazione cui il tesista dovrà fare riferimento nel corso del lavoro.
4. Al termine della fase preliminare di indagine bibliografica, allo studente è richiesta l’elaborazione di un progetto di ricerca (vedi di seguito) da discutere assieme al relatore e/o al tutor.
5. Durante l'elaborazione della ricerca relativa alla tesi di laurea i rapporti dello studente con il tutor e con il relatore sono organizzati in modo da ottimizzare i risultati in rapporto ai reciproci impegni ed al tempo a disposizione. A tal fine è opportuno che il tesista incontri periodicamente il relatore o il tutor, secondo i programmi concordati, presentando il lavoro svolto fino a quel momento (in forma di documento stampato). In quella occasione viene verificato il lavoro svolto e vengono risolti i problemi emersi nel corso della ricerca.
6. Terminata la stesura provvisoria dell’intero lavoro, il tesista dovrà predisporre un documento riguardante la sintesi dei risultati e delle conclusioni (vedi di seguito).
7. La stesura definitiva della tesi di laurea deve rispettare le norme redazionali standard previste dalla Facoltà di Economia "G. Fuà" di Ancona (rivolgersi alle segreteria studenti ed alla segreteria del Dipartimento di Economia per le informazioni di ordine burocratico).
8. Tutti i documenti inerenti al lavoro definitivo di tesi, che sono stati introdotti al computer (testi, dati, grafici) saranno consegnati al relatore/tutor su supporto informatico, predisponendo un file testo chiamato LEGGIMI.DOC nel quale lo studente elenca i nomi attribuiti a tutti i file creati nel corso della ricerca e ne traccia una breve descrizione del contenuto.
Il Progetto di ricerca è un documento di non più di 1500 parole (questa guida ne ha circa 2300) che lo studente presenta una volta compiuto un preliminare lavoro di ricerca bibliografica, metodologica e statistica (orientativamente dopo due mesi di lavoro). In esso delinea la struttura della ricerca che intende svolgere, indica la bibliografia di base, le fonti statistiche, le persone o gli enti contattati (o da contattare), le fasi del lavoro. Queste informazioni costituiscono una guida al lavoro da svolgere. Il Progetto di ricerca è utile anche per informare il gruppo di docenti e ricercatori di Economia e Politica Agraria, le persone con le quali si entra in contatto per la tesi, nonché tutti gli altri tesisti di Ancona con tesi nella stessa disciplina sul programma di lavoro del tesista. L’informazione consente anche di raccogliere indicazioni operative.
Generalmente la tesi si compone dei seguenti capitoli:
-una breve Introduzione in cui vengono presentati i motivi di interesse della tesi e si delinea il modo in cui verrà svolto il tema;
-un Capitolo 1 di rassegna e di inquadramento sul tema scelto (la letteratura disponibile, gli antefatti storici, i precedenti studi in argomento, ecc.);
-un Capitolo 2 sulla metodologia utilizzata;
-uno o più Capitoli specifici di presentazione dei risultati ottenuti dalla propria ricerca (generalmente passando dal generale al particolare, dalle applicazioni più semplici a quelle più sofisticate, dal passato al presente e al futuro)
-un capitolo di Considerazioni conclusive in cui si presentano i propri giudizi sui risultati ottenuti, sulla rispondenza della metodologia adottata allo scopo della ricerca, sui possibili sviluppi della ricerca.
-La stesura della tesi viene svolta sulla base della scaletta cominciando di solito dal Capitolo 1. Non c’è un ordine prefissato, ma è bene che l’Introduzione e le Considerazioni conclusive vengano redatte per ultime: i loro contenuti sono particolarmente importanti: l’interesse del lettore tende infatti a concentrarsi in particolare su di esse. Dal momento che riassumono l’intero lavoro, è opportuno che il resto sia già scritto.
Lo studente che inizia la tesi di laurea è invitato a passare qualche giornata nelle sale della biblioteca per rendersi meglio conto delle fonti disponibili. Le indicazioni che seguono lo aiuteranno ad orientarsi: esse fanno riferimento alle fonti specifiche cui attingere per le ricerche di Economia e Politica Agraria, ma è evidente nel suo lavoro dovrà anche riferirsi a fonti non specifiche: in materia economica, aziendalistica, giuridica, storica, sociologica, statistico-econometrica, ecc.. Per sua natura poi, proprio l’Economia e Politica Agraria è una disciplina che si qualifica per i suoi forti legami interdisciplinari anche con materie estranee ai corsi della Facoltà di Economia: ecologia, agronomia, zootecnia, geologia, urbanistica, ecc..
Una questione importante da tenere sempre presente è che tra le fonti esiste una gerarchia. Ad esempio, per quanto riguarda la bibliografia, i volumi pubblicati dalle case editrici più accreditate e gli articoli raccolti nelle riviste scientifiche che pubblicano solo articoli revisionati da referee esperti hanno maggior credito che volumi di case editrici più rivolte alla divulgazione, tesi di laurea precedenti, articoli di giornale o di riviste di informazione. Naturalmente conta anche il nome dell’autore, il credito che il lavoro ha riscosso successivamente alla pubblicazione tra gli esperti della stessa disciplina, la circostanza (Convegno, Seminario, ecc.) che ha fornito l’occasione per la redazione del lavoro.
Una analoga gerarchia esiste anche
tra le fonti statistiche. Prima vengono le statistiche ufficiali (Istat,
Eurostat, ecc.) e quelle degli Istituzioni pubbliche
di primaria importanza a livello internazionale (Fao/ONU, Banca Mondiale, Fondo
Monetario Internazionale, OCSE/OCDE, Commissione UE, ecc.) o nazionale (INEA,
ISMEA, Unioncamere/Istituto Tagliacarne, INPS,
Regioni, ecc.). Su un secondo piano si collocano quelle pubblicate da Istituti
privati, da organizzazioni di categoria o da riviste (banche, organizzazioni
imprenditoriali, sindacati,
Generalmente le riviste che trattano temi di Economia e Politica Agraria sono nella collocazione P5 della Biblioteca di Economia. Le principali sono le seguenti:
Riviste in italiano:
Rivista di Economia Agraria (P 5 22.0805);
Rivista di Politica Agraria (P5,18.0516);
La Questione Agraria (P5,21.0748);
AgriSole: settimanale sull’agricoltura e l’agro-alimentare de Il Sole 24 Ore;
L’Informatore Agrario (P 5 22.0805), è un settimanale di informazione;
Terra e Vita è un altro settimanale di informazione del gruppo
Riviste in altre lingue:
Agricultural Economics (P 5 26.0910), inglese;
European Review of Agricultural
Economics http://www.eaae.org/about/indexe.htm(P 5 8.0100), inglese;
American Journal of Agricultural
Economics (P 5
27.0529), inglese;
Economie Rurale (P 4 39.0510); francese;
Agenzie stampa:
AgraEurope (P 5 23) inglese, molto ben documentata, esce settimanalmente il venerdì ed è dedicata a seguire sistematicamente l’evoluzione della Politica Agricola Comunitaria.
(paragrafo da aggiornare)
La ricerca bibliografica riguardo agli articoli delle riviste può essere notevolmente facilitata se si consultano le banche dati (su compact disk) disponibili presso la direzione della Biblioteca di Economia. La consultazione avviene dietro prenotazione (tel. 2203995). In particolare sono utili:
Agecon-CD: articoli di Economia e
Politica Agraria dal
Econlit: articoli economici su una selezione di riviste internazionali dal 1969;
BigCDRom: gli articoli de Il Sole 24 Ore dal 1988 per ricerche su argomenti di attualità soprattutto a livello nazionale.
Financial Times: gli articoli de Il Sole 24 Ore dal 1988 per ricerche su argomenti di attualità internazionale
Business Periodical Index: bibliografie da una selezione di periodici internazionali dal 1991.
Business Periodical Ondisk: bibliografie da una selezione di periodici internazionali completi degli indici dal 1994 e molti full-text (dal 1996).
Diritto Comunitario: Normativa dell’Unione Europea nel testo vigente commentato con la giurisprudenza
EuroData: Banca dati ufficiale del diritto comunitario.
Altre banche dati bibliografiche su Compact Disk disponibili presso la biblioteca riguardano la normativa tributaria, quella fiscale, quella relativa all’ambiente, ecc.
Molto utile è anche la ricerca bibliografica effettuata
presso i siti Internet delle altre Università (contenuti nei link della Facoltà di
Biblioteca di economia: http://www.econ.unian.it/strutture/biblioteca/
Archivio nazionale ISBN: http://opac.sbn.it
La ricerca i libri, o tesi di laurea può essere effettuata direttamente in biblioteca attraverso i PC. Comunque le collocazioni dei testi di Economia e Politica Agraria sono concentrate nel settore 02-440.
Per rendersi conto del lavoro da svolgere nella stesura di una tesi di laurea in Economia e Politica Agraria (ed anche per orientarsi nelle questioni di forma) è utile esaminare qualche tesi di quelle discusse in anni passati nella Facoltà di Economia di Ancona (relatori i professori Giuseppe Orlando, Alessandro Bartola, Franco Sotte, Roberto Esposti). Purtroppo una norma molto discutibile impedisce il prestito agli studenti di tesi discusse da meno di 5 anni: in tal caso ci si può rivolgere al relatore per chiedere il recapito del laureato che in genere è disponibile a concedere di fare una fotocopia del suo lavoro.
Alcune tesi di laurea di particolare qualità sono state pubblicate on-line dall’Associazione “Alessandro Bartola” e sono disponibili nel suo sito http://www.associazionebartola.it/ cliccando all’opzione “pubblicazioni” e quindi scegliendo “tesi on-line”. Trattandosi di tesi di ottima qualità e particolarmente curate dal punto di vista editoriale, esse possono essere utilizzate come modello di riferimento per le nuove tesi.
Nel corso delle tesi di economia è molto frequente l'uso di strumenti di manipolazione statistica dei dati e la presentazione dei risultati in tabelle, grafici, carte, schemi. E' più frequente di quanto si possa pensare che i laureandi siano disorientati nella scelta delle metodologie da utilizzare o che adottino soluzioni discutibili, se non addirittura sbagliate. A questo fine è stata predisposta da Riccardo Lucchetti una breve guida qui allegata: Note per la predisposizione di grafici e tabelle per l'analisi descrittiva dei dati economici. Essa raccoglie soltanto suggerimenti per i casi più frequenti. E' evidente che per l'impiego di tecniche più sofisticate è necessario fare riferimento a manuali specifici.
Le fonti statistiche per una ricerca in temi di economia agraria sono collocate in DS e RES della Biblioteca della Facoltà di Economia.
Le statistiche italiane sono in particolare in:
-Annuario dell'Agricoltura Italiana Inea (RES 1.1 7.0000): che contiene anche una analisi dettagliata dell'agricoltura e della politica agraria per l'anno di riferimento;
-Statistiche dell'agricoltura, zootecnia e mezzi di produzione (ex Annuario statistico dell'agricoltura italiana) Istat (DS/P 12.A 1.0000)
-Censimenti dell'agricoltura 61, 70, 82, 90 (DS11)
Quelle europee sono nelle pubblicazioni Eurostat: DS/P12.B.
Per ricerche riferite alle economie ed alle agricolture nazionali sono utili anche le statistiche prodotte dalla Fao, dall'Ocse
(Oecd): sempre in DS/P12.B.
Utili anche le statistiche contenute in World Development
Report della World
Bank
(RES 2.4 6.0000).
In alcuni casi le statistiche sono disponibili consultando banche dati telematiche (vedi capitolo successivo), in altri casi sono riprodotte su dischetto: in tali casi lo studente dovrà fare riferimento ad CED del Dipartimento di Economia che dispone di una ampia base dati informatizzata, o al tutor/relatore.
Con riferimento alle Marche si possono ottenere delle
interessanti statistiche a livello regionale, provinciale e comunale nel sito
del Sistema Statistico Regionale delle
Marche SISTAR. Prezioso in particolare il Datawarehouse.
La rete Internet è diventata rapidamente una fonte preziosa ed indispensabile per ricerche di ogni genere. Un elenco di siti particolarmente preziosi per la ricerca in Economia e Politica Agraria può essere cercato sia in questo stesso sito sotto l'opzione LINKS, oppure nel sito Internet dell’Associazione “Alessandro Bartola”: http://www.associazionebartola.it .
In ogni caso si consiglia di effettuare le ricerche in Internet attraverso delle parole chiave (es. zootecnia produzione), utilizzando i numerosi siti che individuano le pagine contenenti le parole impostate; tra questi segnaliamo:
Google: http://www.google.com
Altavista: http://it.altavista.com/s?r=1
Yahoo: http://www.yahoo.it
Virgilio:
http://www.virgilio.it/home/index.html
Tutti i maggiori istituti statistici italiani ed esteri offrono per via telematica una certa quantità di dati che può evitare di perdere tempo per introdurli alla tastiera. Questi sono alcuni indirizzi:
Istat: http://www.istat.it
OCSE: http://www.oecd.org
Banca d’Italia: http://www.bancaditalia.it
INEA: http://www.inea.it
Istituto Tagliacarne: http://www.tagliacarne.it
Un importante parametro di valutazione della qualità di una tesi di laurea, sia essa compilativa che di ricerca, è la modalità con cui viene redatta la bibliografia (posta in conclusione del lavoro) e con cui vengono inseriti i richiami (o riferimenti) bibliografici del testo. Il rigore scientifico che dovrebbe caratterizzare una tesi di laurea, infatti, impone che la bibliografia ed i richiami vengano introdotti secondo modalità costanti e, soprattutto, seguendo le convenzioni accettate internazionalmente. Ciò allo scopo di rendere al lettore chiaro ed univoco il riferimento e come/dove poterlo rintracciare, al contempo usando le modalità più sobrie e sintetiche possibili.
Vengono internazionalmente riconosciute valide, e viene qui proposto come format di riferimento anche per le tesi di laurea, l’insieme di convenzioni note come “Harvard System”. I tesisti sono dunque invitati a seguire nel dettaglio tali indicazioni, sintetiche e chiare, sebbene siano in lingua inglese.
Software Per lo svolgimento della tesi di laurea è necessaria
una minima dimestichezza con il Personal Computer e con i programmi elementari
di utilizzo (Windows, foglio elettronico, word processor).
E' possibile comunque anche arrangiarsi svolgendo un corso di autoistruzione al PC (ottimo quello disponibile presso il centro Computer di Facoltà). Sono poi suggeriti i manuali tutorial dei programmi più frequentemente utilizzati. Naturalmente tutti i software sono coperti da diritti d'autore quindi è responsabilità dello studente l'eventuale trasgressione al copyright.
Per uniformare i software utilizzati tutti i tesisti sono tenuti a conoscere ed usare i seguenti programmi:
-Windows: gli elementi fondamentali,
-WinWord: per la gestione
-Excel: per la gestione dei dati,
tabelle e grafici (questo programma è particolarmente importante perché contiene
anche funzioni di database, regressioni, programmazione lineare, simulazione,
ecc.). [Nota: per la produzione di grafici e tabelle è utile fare riferimento
al documento: Note sulla
predisposizione di grafici e tabelle per l'analisi descrittiva dei dati
economici, prodotta dal Centro Elaborazione Dati del Dipartimento di
Economia. Esso, disponibile presso
Altri programmi servono in casi particolari e saranno suggeriti solo se necessari:
-Corel Draw è adatto per tesi che necessitino della produzione di disegni, schemi, diagrammi di flusso, cartine geografiche
-Arc-View e Map-Info sono ottimi per rappresentazioni cartografiche più complesse;
-Access consente l'impiego di funzioni di data base complesse.
Per lo svolgimento di tesi che implichino metodologie di analisi statistica multivariata (fattoriale, cluster, correlazioni, regressioni, Anova, ecc.) è suggerito l'SPSS, che oltre tutto ha un ottimo manuale.
Altri software saranno suggeriti di volta in volta per tesi che presentino particolari esigenze econometriche o di rappresentazione grafica.
Hardware e assistenza L'Università ha una certa dotazione di strumenti hardware (è possibile accedere tramite prenotazione alla sala Computer della Facoltà ), ma l'ideale è che lo studente riesca a rendersi autonomo dotandosi personalmente del computer: si lavora meglio e si impara di più. L'onere economico per l’acquisto di un PC non è più particolarmente elevato, inoltre la capacità di utilizzarlo è divenuto un punto qualificante di ogni curriculum professionale al pari della conoscenza di una lingua straniera Importante, per rendersi compatibile con le strutture del Dipartimento e della Facoltà è che si tratti di un PC con sistema operativo Windows.
L'assistenza informatica è svolta dai tecnici del Ced del Dipartimento di economia, previa domanda al direttore del Dipartimento firmata dal relatore. Poiché comunque l'informatica non si impara che con la pratica è opportuno anche aiutarsi reciprocamente e soprattutto, dopo aver imparato, rendersi disponibili per aiutare altri ad imparare.
La presentazione della tesi viene a volte utilmente svolta con l’ausilio di una presentazione elettronica utilizzando il Power Point o altro simile programma. La struttura della presentazione ideale può essere così riassunta:
Prima slide: autore e titolo della tesi, come dal frontespizio (da aprire all’inizio della discussione)
Seconda slide: struttura del lavoro svolto, riassume quello di cui si parlerà nella discussione
Poi 4-6 slides: presentazione del problema, della metodologia, dei risultati (idealmente due per ogni aspetto, e comunque non più di sei in tutto).
Infine una slide: Considerazioni conclusive, con valutazioni finali su metodo e risultati e suggerimenti per ulteriori approfondimenti.
Questi i suggerimenti tecnici essenziali per una buona presentazione:
1. I titoli debbono essere di 35 - 45 punti – assicurarsi che ogni slide abbia un titolo.
2. Titoli corti e coincisi sono da preferire.
3. Usare per il testo caratteri di almeno 24 punti e poche parole.
4. Creare contrasto tra i titoli e il testo in termini di colori e caratteri utilizzati.
5. Non usare troppo grassetto, corsivo e tutto maiuscolo.
6. Ricordarsi che il corsivo è più difficile da leggere.
7. Usare nei grafici meno parole possibile.
8. Assicurarsi che I grafici, disegni e tabelle siano chiari e comprensibili.
9. Assicurarsi che colori, formato dei caratteri, punti, tabelle e figure siano coerenti in tutta la presentazione.
10. Includere elementi grafici per spezzare il testo.
Lo studente è tenuto a curare personalmente tutti gli
aspetti burocratici relativi alla sua tesi: con il Dipartimento di Economia (dopo
l'accettazione), con la Segreteria
studenti, con
I materiali consegnati allo studente per la ricerca inerente alla stesura della tesi di laurea sono da riconsegnare al relatore prima della discussione. Sono anche da consegnare i materiali di cui lo studente è venuto in possesso in relazione alla ricerca compiuta e che non siano da considerare di sua personale proprietà.
Lo studente può inoltre segnalare al tutor/relatore eventuali pubblicazioni che, se ritenute di particolare interesse, possono essere acquistate dalla Biblioteca della Facoltà.
Tutte le tesi di laurea, sia quelle di ricerca che quelle compilative, sono un prezioso patrimonio di conoscenza e di esperienza. Per questo motivo è bene che il risultato venga raccolto sistematicamente sia per documentazione, sia perché è possibile che, qualche tempo dopo, altri studenti continuino con nuove tesi il lavoro di ricerca compiuto. A tal fine è importante che il relatore e il tutor raccolgano sistematicamente gli elaborati per renderli disponibili; una legge difficile da condividere impedisce infatti alla biblioteca di dare in visione le tesi per un periodo di cinque anni dalla discussione. E’ anche necessario che sia il testo, che tutte le elaborazioni inerenti al lavoro di tesi (basi dati, elaborazioni intermedie, ecc.) siano raccolte in un dischetto affidato al relatore e al tutor. In questo dischetto è opportuno venga inserito un file di testo chiamato LEGGIMI.DOC nel quale lo studente elenchi i nomi attribuiti a tutti i file creati nel corso della ricerca e ne tracci una breve descrizione del contenuto.
Lo stesso file contenente il testo della tesi va inoltre consegnato alla biblioteca per l’archiviazione elettronica delle tesi discusse nella Facoltà di Economia di Ancona.
Tesi on-line L'Associazione "Alessandro Bartola" cura una collana di pubblicazioni on-line espressamente dedicata alla valorizzazione delle tesi di laurea migliori. Una volta selezionata per la pubblicazione, anche in relazione ai risultati della discussione finale, la tesi deve essere revisionata a del/della neo-laureato/a con l'aiuto del tutor ed editata secondo gli standard della collana. La pubblicazione generalmente avviene a firma di entrambi.
Prof. Franco Sotte
Dipartimento di Economia, Villarey – Piazza Martelli 8, 60121 ANCONA
tel. 071-220 71 17, fax 071-220 71 02
E-Mail: f.sotte@univpm.it
Dott. Roberto Esposti
Dipartimento di Economia, Villarey – Piazza Martelli 8, 60121 ANCONA
tel. 071-220 71 19, fax 071-220 71 02
E-Mail: r.esposti@univpm.it
Dott. Andrea Arzeni
Osservatorio agro-alimentare delle Marche, c/o ASSAM – via Alpi 20, 60131 ANCONA
tel. 071- 87 11 60
E-Mail: OAM@Assam.Marche.it