(aggiornato al 20 settembre
2013)
Gli studenti sono invitati a svolgere tutte le esercitazioni disponibili on-line nel sito e-Learning
A titolo indicativo sono qui riportate alcune delle domande di esame di alcuni anni fa.
Le tematiche sono quelle trattate nel corso e-Learning, nei materiali di testo e, per i frequentanti, anche sui temi trattati nelle lezioni.
Attenzione: seguito delle modifiche apportate ai programmi in relazione al passaggio alla modalità e-Learning, non c'è più perfetta corrispondenza tra le domande qui riportate ed il programma attuale del corso.
•Per quali ragioni lo sviluppo rurale è considerato un obiettivo primario della nuova PAC? Quali principali strumenti sono stati predisposti attraverso le recenti riforme della PAC (Mac Sharry, Agenda 2000 e riforma Fischler del 2003) per favorire lo sviluppo rurale in Europa?
•Cosa si intende per “disaccoppiamento” (o decoupling) nella politica agricola europea? Indicare se, e fino a che punto, la sostituzione della protezione dei prezzi di mercato con pagamenti integrativi, operata prima nella riforma Mac Sharry e poi in Agenda 2000, può essere giudicata un esempio di disaccoppiamento.
•Nell’analisi sugli scenari futuri dell’agroalimentare sono proposti due scenari (Scenario 3: “Il predomino delle denominazioni di origine”; Scenario 4: “L’agricoltura di servizio”) particolarmente suscettibili di valorizzazione in Italia e in genere nei paesi mediterranei. Esporre le ragioni del vantaggio italiano, ma anche i relativi punti di debolezza dell’Italia e quali politiche apparirebbero particolarmente coerenti affinché tali scenari si affermino e l’Italia ne sappia approfittare.
•Da più parti sono state espresse severe critiche nei confronti della vecchia PAC fondata sul sostegno dei prezzi. Presentare in sintesi i principali argomenti di tali critiche e valutare successivamente quali ragioni spiegano, nonostante tutto, la sua capacità di permanere nel tempo conservando le proprie caratteristiche salienti e gran parte della spesa pubblica destinata all’agricoltura.
•Con Agenda 2000 la politica agricola comune viene classificata in due “pilastri”. A quali cambiamenti di atteggiamento verso l’agricoltura da parte del policymaker (e dei cittadini, che egli rappresenta) va ricondotto l’orientamento di trasferire gradualmente risorse di spesa PAC dal primo al secondo pilastro? Quali ragioni possono spiegare la scarsa dotazione di risorse riservate al secondo pilastro, anche dopo la riforma Fischler del 2003?
•La riforma Fischler ha definito una politica agricola caratterizzata dall’istituzione del pagamento unico aziendale “disaccoppiato” in luogo dei tradizionali pagamenti diretti “accoppiati”. Quali sono le giustificazioni che in passato hanno condotto ad una PAC “accoppiata” alle produzioni e oggi suggeriscono il suo “disaccoppiamento”?
•Nell’analisi sugli scenari futuri dell’agroalimentare viene proposto uno scenario (sinteticamente chiamato: “L’ordine del sistema agro-industriale”) in cui il settore è dominato dalle grandi imprese internazionali dell’agroalimentare e della distribuzione. Esplicitare in tal caso in quale direzione muoverebbe la riforma delle politiche agricole, quali tipologie di agricoltura verrebbero favorite e quali penalizzate, quali vantaggi e svantaggi potrebbe avere l’Italia nel caso si affermasse un tale scenario.
•In cosa consiste e come viene ottenuto il sostegno dei prezzi della Politica Agricola Comune europea? Quali effetti redistributivi sono generati all’interno e all’esterno dell’UE dalla protezione dei prezzi agricoli effettuata attraverso il sistema delle “restituzioni all’esportazione”?
- Illustrare le principali correzioni alla PAC introdotte
con la riforma operata nel giugno
- Evidenziare i principali obiettivi per il perseguimento dei quali è stata istituita
- Nell’articolo di Sotte e Guihéneuf: "Quale agricoltura nel prossimo decennio? Riflessioni sugli scenari futuribili", uno scenario tra quelli presentati è intitolato all’ “agricoltura di servizio”. Quali sono i caratteri salienti di tale scenario? Quali forze sociali lo auspicherebbero e quali lo contrasterebbero? Quali possibilità ha di affermarsi in Italia? A questo fine, quali politiche sarebbero auspicabili?
- Qual è all’incirca il peso dell’agricoltura nell’Unione Europea in termini di occupazione e di PIL? e qual è quello della politica agricola comunitaria sul bilancio dell’Unione Europea (esprimersi in percentuale)? Cosa spiega l’eventuale divergenza tra le varie quote? Tenuto conto dei previsti adeguamenti della PAC, anche a seguito dell’allargamento ad Est, qual è la tendenza della spesa agricola, a salire o a scendere?
- Per quali obiettivi è stato istituito il cosiddetto secondo pilastro della PAC? Quali
politiche proposte nel Rapporto Buckwell corrispondono a quelle del secondo
pilastro? Infine valutare criticamente i contenuti delle politiche concrete
raccolte sotto
- In cosa consistono le cosiddette “misure orizzontali” di Agenda 2000, quelle per intenderci che riguardano trasversalmente tutte le Organizzazioni Comuni di Mercato?
- Nell’analisi sugli scenari futuri dell’agroalimentare viene proposto uno scenario in cui il settore è dominato dalle grandi imprese internazionali dell’agroalimentare e della distribuzione. Esplicitare in tal caso in quale direzione muoverebbe la riforma della PAC, quali tipologie di agricoltura verrebbero favorite e quali penalizzate, quali vantaggi e svantaggi produrrebbe in Italia l’affermazione di un tale scenario.
- Illustrare la relazione che esiste tra il protezionismo dei paesi più ricchi del mondo e il fortissima concentrazione della popolazione dei paesi in via di sviluppo nelle aree urbane
- Di che cosa tratta il negoziato agricolo attualmente in corso in ambito WTO? Quali sono gli impegni che i paesi partecipanti hanno preso nel corso della Conferenza Ministeriale di Doha? Che contributo, secondo voi, il buon esito del negoziato può dare allo sviluppo agricolo dei PVS e alla riduzione della “fame” nel mondo?.
- Uno degli aspetti fondamentali dell’evoluzione del settore
agricolo è la variazione della produttività del lavoro. Comparare il ruolo di
tale variazione nei modelli di Lewis,
Renis-Fei, e Johnston e Mellor
e analizzare brevemente la rispettiva capacità di spiegare l’evoluzione dell’
- Che cosa è l’impresa contadina? Perché è un soggetto così rilevante nello studio del settore agricolo e in che cosa differisce rispetto alle imprese che avete studiato in altri settori e corsi?
- La recente riforma della PAC, realizzata nell’ambito della revisione di medio termine, introduce la possibilità di un pieno disaccoppiamento, attraverso l’introduzione di un pagamento unico a livello aziendale, calcolato sulla base degli ettari eligibili e dei pagamenti diretti ottenuti nel periodo 2000-2002. Illustrare a riguardo: a) quali sono i motivi addotti a giustificazione del disaccoppiamento; b) quali effetti sono da attendersi riguardo al reddito degli agricoltori, all’offerta di cereali, al loro prezzo mondiale, alla spesa alimentare dei consumatori italiani.
-
- Quali categorie economiche sopportano il peso del protezionismo agricolo nell’ipotesi che esso venga realizzato con una politica di prezzo minimo garantito? Quali sono i beneficiari diretti, e quelli indiretti, del sostegno dei prezzi? Quali sono gli effetti del protezionismo sulle quantità prodotte e consumate all’interno del paese protezionista e nel resto del mondo?
- Cosa si intende per “disaccoppiamento” (o decoupling) nella politica agricola europea? Indicare se, e fino a che punto, la sostituzione della protezione dei prezzi di mercato con pagamenti integrativi, operata prima nella riforma Mac Sharry e poi in Agenda 2000, può essere giudicata un esempio di disaccoppiamento
- In cosa consistono le cosiddette “misure orizzontali” di Agenda 2000, quelle per intenderci che riguardano trasversalmente tutte le Organizzazioni Comuni di Mercato?
- Con Agenda 2000 la politica agricola comune viene classificata in due “pilastri”. A quali cambiamenti di atteggiamento da parte del policy maker (e dei cittadini, che egli rappresenta) verso l’agricoltura va ricondotto l’orientamento di trasferire gradualmente risorse di spesa PAC dal primo al secondo pilastro?
-Illustrare il giudizio che
-Nel Rapporto Buckwell si individuano una serie di motivi interni di insoddisfazione relativamente alla PAC, con riferimento ad alcuni soggetti (agricoltori, consumatori, ambiente e cultura rurale, ecc.).Illustrare questi motivi di insoddisfazione che spingono a valutare necessaria una ulteriore evoluzione della PAC.
-In che senso il disaccoppiamento (decoupling) consente di sostenere gli agricoltori minimizzando l'influenza delle politiche agricole sui mercati?
-Nell'articolo: F.Sotte, P.Y.Guihéneuf, "Quale agricoltura nel prossimo decennio? Riflessioni sugli scenari futuribili" vengono presentati quattro scenari evolutivi dell'agricoltura europea nella prospettiva dei prossimi 15-20 anni. Sceglierne uno qualsiasi ed illustrare quali soggetti sociali potrebbero trarne vantaggio e quali invece ne verrebbero penalizzati. Illustrare anche per quello specifico scenario le opportunità e le minacce che con esso si presenterebbero per l'agricoltura italiana.
-Una politica caratteristica della CARPE, illustrata dal Rapporto Buckwell, è quella della cosiddetta "assistenza transitoria nella fase di aggiustamento" (ATA). Illustrare brevemente gli scopi di tale politica. Mettere poi in evidenza i caratteri distintivi rispetto alla politica delle indennità compensative e dei pagamenti diretti introdotti nella PAC rispettivamente dalla riforma Mac Sharry e da Agenda 2000.
-Per quali ragioni
l'Unione Europea, originariamente deficitaria in termini alimentari, è oggi
decisamente eccedentaria? Quali
politiche contenute in Agenda 2000 e nelle proposte per
-Il "modello di agricoltura
europeo" evocato da Agenda 2000 si caratterizza per una visione del
ruolo dell'agricoltura e dei territori rurali orientato alla
"multi-funzionalità". Cosa si intende con questo concetto? Con quali
principali strumenti di politica
-Nell'articolo di
-Agenda 2000
classifica la politica agricola comunitaria raccogliendo le sue azioni in due Pilastri,
-
-Le politiche di
stabilizzazione e sostegno dei prezzi sono molto comuni nelle economie più
sviluppate (UE compresa). Elencare le principali ragioni che hanno giustificato
l'introduzione di tali misure. Esporre poi i motivi che hanno portato l'Europa
a preferire forme di intervento sui prezzi riconducibili al modello del prezzo
minimo garantito anziché a quello del deficiency payment. Perché infine si sostiene che
-Riassumere i contenuti e le implicazioni in termini di riforma della PAC del documento finale della Conferenza di Cork sullo sviluppo rurale. Esplicitare quali conflitti hanno determinato l'insuccesso sotto il profilo politico della Conferenza di Cork.